giovedì 13 marzo 2008

Iella, l'amica della Sfiga

Oggi è una giornata sai di quelle che non ti va bene niente,mi sono appena alzata e già ho litigato con mia figlia perchè non vuole andare a scuola,senza nessun motivo apparente ,non gli va e basta dice lei,poi mi si è rotta la lavatrice ed ho un mucchio di panni da lavare,appoggiati tutti nella vasca del bagno,vado per fare il caffè e non metto l'acqua così la macchinetta fa un volo che mi macchia tutto il soffitto,ho pensato eppure non ho mangiato i gatti neri nè mi hanno attraversato la strada,non ho fatto brutti sogni ne ho mangiato pesante ieri sera,eppure ci sono quelle giornate che non sanno di niente e tutto va per il verso sbagliato.
Per fortuna è solo mattina per quando arriva sera cosa mi sarà successo?,io in genere non sono superstiziosa ma mi devo ricredere,visto che ho delle giornate così nere come il carbone.Intanto andando avanti con le ore le cose succedevano ugualmente e non sapevo più cosa fare se andarmi a fare benedire oppure lasciare tutto e andarmi a fare un giro finchè le cose non si rimettano al loro posto.
Decisi di uscire ,presi la macchina e camminai ,mentre ero ferma ad un semaforo un vigile mi ferma e mi chiede i documenti ,io glieli do e mi fa la multa perchè la mia patente era scaduta da qualche giorno,avevo le orecchie che mi fumavano dalla rabbia,mi presi la multa e c'è mancato poco che mi ritiravano anche la macchina così dopo uscivo con il cavallo,insomma per farvela breve è una giornata nera che più nera non si può,io non so se vi è mai capitata una giornata così datemi un consiglio di come bisogna fare ,stare in casa a piangere ?
Che ci vuoi fare per fortuna quando tocchi il fondo dopo si risale perchè c'è da impazzire se no.
Tornai a casa e mi stesi sul divano e mi misi a vedere la tv,li era sicuro che non potevo fare danni,invece mi addormentai e come squillò il telefono feci un salto che cascai dal divano e mi feci un pò male ,per fortuna il divano è basso così la botta la feci piano però mi feci male al polso perchè andai a sbattere contro uno
spigolo del tavolino che avevo li vicino per mia fortuna si era fatto già buio così
mancavano poche ore al mattino successivo e la iella quella nera doveva essere
finita.
La sera quando tutti tornarono a casa le raccontai le mie sventure a tutti di famiglia e loro increduli come sempre si fecero una risata io per il nervosismo non ebbi neanche fame ,loro mangiarono tutto ,io gli dissi adesso quando arriverà la multa la pagherete voi così speriamo che ci crediate alla mia giornata nera.
Chissà perchè quando succedono le cose agli altri ci si ride sempre ,invece quando succedono le cose a noi ci si rimane zitti allora bisogna provare per credere.
Tutte quelle sventure non mi capitarono più per mia fortuna in un giorno solo perchè altre volte mi capitarono dei guai ,quella giornata non so cosa era successo che mi andò così male,ancora oggi non me lo so spiegare come mai.


Nessun commento: